La fruizione dei contenuti online è sempre più ottimizzata dai software installati nei dispositivi mobili, sebbene in molti casi si utilizzino smartphone, PC e tablet come mezzi per raggiungere le informazioni più interessanti, in tanti altri è il software stesso a suggerire contenuti adatti alle esigenze degli utenti.
In questo ragionamento si inserisce perfettamente Google Discover, funzione eccellente per informarsi sulle notizie provenienti dal mondo e capace di adattarsi alle abitudini dell’utilizzatore finale.
Google Discover: cos’è
Da un punto di vista prettamente tecnico Google Discover non è altro che una funzione integrata nell’applicazione Google. Questa permette, agli utenti che utilizzano questo motore di ricerca, di scoprire notizie e contenuti ritagliati in base ai loro interessi e alle ricerche usualmente effettuate sul browser web.
L’ecosistema Google, di cui fanno parte applicazione ufficiale per la navigazione Web, piattaforme di streaming video e servizi supplementari, garantisce all’utente tematiche in base ai suoi interessi. I temi sono vincolati alla fruizione di video, articoli o qualsiasi tipologia di notizia memorizzata nel software durante la navigazione su internet.
Google Discover ha, quindi, la capacità di aggiornare periodicamente le notizie veicolandole nel miglior modo possibile alle abitudini dell’utente, siano queste legate alla cronologia, all’applicazione oppure ai comandi vocali di Google Assistant.
I contenuti visibili in Google Discover sono collegati in modo evidente all’assistente digitale di Google, quest’ultimo è uno strumento essenziale per memorizzare le informazioni potenzialmente utili per l’utente.
Le attitudini quotidiane delle persone e le informazioni recepite dalle sue ricerche su Google permettono di proporre le notizie più indicate alle tematiche di interesse. Ma quali sono gli strumenti utilizzati da Google Discover per memorizzare le informazioni utili?
Questo software ha la capacità di archiviare informazioni utili principalmente da quattro fonti: cronologia, ricerche vocali, Google Assistant e applicazioni installate sul dispositivo mobile collegate all’ecosistema Google.
Gli smartphone di ultima generazione presentano Google Discover in una sezione dedicata, nello scorrimento laterale della schermata principale di sblocco è possibile accedere automaticamente all’applicazione e consultare le notizie correlate alle ricerche.
Il funzionamento è estremamente semplice, dopo la memorizzazione dei comportamenti sul web dell’utente, il software automaticamente dividerà per genere gli argomenti, senza necessariamente svolgere query attive di ricerca.
Si passa, quindi, da una ricerca attiva delle notizie sul web dell’utilizzatore a una ricerca passiva. Google Discover si occupa di filtrare e selezionare automaticamente gli argomenti più interessanti per il possessore dello smartphone, tenendo conto delle sue ricerche.
Google Discover: attivazione
Come abbiamo anticipato, la funzione di Google può trovarsi nei dispositivi più moderni nella home page dello smartphone scorrendo semplicemente la pagina verso destra. Tale condizione però non è l’unica strada percorribile, Google Discover può essere avviato anche direttamente dall’app Google oppure recandosi su google.com dal proprio browser web e accedere alla sezione di riferimento.
Nel caso in cui la funzione non fosse attiva di default, è possibile farla recandosi in Impostazioni, Generali e posizionare su ON l’opzione Discover.
Google Discover: caratteristiche
Affinché si possano comprendere le potenzialità di Google Discover è opportuno analizzarne le caratteristiche più rilevanti.
Strategia SEO: l’utilizzo periodico di Google, sia questo legato all’applicazione di ricerca oppure ai servizi correlati, garantisce ad aziende e privati una quantità di dati incalcolabile. Il monitoraggio del ranking medio è un aspetto fondamentale tanto quanto il referral dedicato in Google Analytics. Tali elementi determinano un’ottimizzazione SEO indirizzata a inoltrare informazioni utili per Google Discover.
Implementazione su iPhone e Android: molti compiono l’errore di pensare che Google Discover sia un applicativo disponibile solo sui sistemi Android, in realtà è possibile utilizzare tali funzionalità anche su iPhone. Gli utenti possono scaricare il motore di ricerca di Google e consentire l’attivazione di Discover senza problemi.
Velocità di analisi: una delle caratteristiche più interessanti di questo software è la sua capacità di produrre notizie e contenuti utili per l’utente in un tempo molto breve. Discover conta più di 800 milioni di utenti attivi ogni mese, condizione che evidenzia il notevole sforzo nell’aggiornare costantemente le notizie di riferimento.
Personalizzazione dei contenuti: ogni utente, in base all’utilizzo del suo profilo Google, dispone di argomenti personalizzati su Google Discover. Lo stesso utente può ottenere tematiche diverse a seconda del suo utilizzo sui dispositivi. Un tablet dedicato al lavoro, volto alle ricerche prettamente business, genererà tematiche utili all’approfondimento lavorativo; mentre un dispositivo dedicato all’intrattenimento offrirà tematiche sicuramente più leggere.
L’importanza di Google Discover per le aziende
Sebbene si possa pensare che questa funzione integrata nell’applicazione Google possa essere rivolta solo a un’utenza consumer, in realtà il ragionamento si estende in modo chiaro anche al settore business.
Gli oltre 800 milioni di utenti possono generare un traffico organico estremamente importante per un’azienda, veicolando gli utenti verso la propria attività lavorativa direttamente dalla pagina iniziale di Discover.
Come è facile dedurre tale condizione è un’evoluzione dell’ottimizzazione SEO usualmente utilizzata per i motori di ricerca, poiché non si limita al solo posizionamento migliore nelle pagine di ricerca, ma si estende agli interessi diretti dei consumatori.
Google Discover: i benefici per le aziende
Affinché si possa comprendere al meglio perché Google Discover sia uno strumento eccellente per la propria strategia di marketing aziendale è opportuno esaminare quelli che sono i vantaggi concreti ricavati da tale sistema.
Brand awareness: uno dei vantaggi più significativi che uno strumento di questo genere può garantire alle aziende è la consapevolezza del marchio. L’utente, nel momento in cui ottiene informazioni da Google Discover sull’azienda, ha la possibilità di conoscerla meglio e di fidelizzarsi nel tempo.
Visite: non vi è alcun dubbio sul fatto che Discover possa incrementare le visite al sito web aziendale. Grazie alle preview grafiche gli utenti sono attratti dall’argomento e propensi ad aprire il sito web di riferimento.
Reputazione del brand: proponendo contenuti di qualità, le aziende possono incrementare la loro brand reputation, condizione essenziale per ottenere popolarità e successo nel corso del tempo.
Fidelizzazione: nel momento in cui l’utente viene a conoscenza di un sito web proposto da Google Discover, potrebbe legarsi ai contenuti e ai servizi offerti dall’azienda di riferimento. Tale condizione permette una maggiore condivisione e soddisfazione del cliente, inducendolo a una vera e propria pubblicità indiretta molto utile per migliorare il marchio.
Conversioni: vantaggio da non sottovalutare per il proprio business risiede nelle conversioni ottenute. L’incremento del traffico in entrata, sia questo di utenti interessati o meno ai servizi proposti, consente di convertire un numero maggiore di utenti casuali in utenti attivi.
Google Discover: pianificare un posizionamento ottimale
Preso atto del funzionamento e delle potenzialità di Google Discover è interessante capire come pianificare nel modo migliore possibile una strategia di marketing per un posizionamento ottimale su questo strumento. Le tecniche di approccio sono pressoché infinite, ma cerchiamo di definire delle linee guida solide da cui iniziare.
Titoli: sebbene Google non preferisca i titoli clickbait, quelli degli articoli, dei video e dei contenuti proposti sul web, devono essere particolarmente emozionali per attrarre l’algoritmo.
Domande e risposte: i contenuti che presentano domande nei titoli e risposte nei sottotitoli sono premiate dall’algoritmo di Google.
Contenuti sempre moderni: le tematiche evergreen sono una valida soluzione per posizionarsi in modo ottimale nello strumento Discover.
Keyword: Google, sebbene abbia modificato più volte il proprio algoritmo, dà ancora oggi preferenza alle ricerche basate sulle parole chiave. Utilizzare delle keyword interessanti per gli utenti, ne attirerà anche di nuovi.
Topic d’impatto: tematiche come il divorzio, il matrimonio, le scoperte scientifiche o la morte hanno un impatto emozionale molto forte sugli utenti. Tale processo emotivo influenza anche le ricerche sul web e di conseguenza le tematiche proposte su Google Discover.
Gossip: per quanto si possano evitare ricerche sul gossip, Discover tende in molti casi a premiare questa tematica.
Liste: affinché si possa pianificare un ottimo posizionamento su Google Discover è opportuno creare delle liste con numeri nel titolo. L’utenza, data la facilità di visualizzazione, è propensa a leggere le notizie con questa tipologia di grafica.
Conclusioni
In un’epoca sempre più digitalizzata, Google Discover è il risultato di un’evoluzione naturale. La gestione delle notizie e del marketing web è vincolata alle ricerche e alle abitudini degli utenti, generando di fatto un miglioramento della tradizionale fruizione dei contenuti online. Le aziende possono ricavarne grandi vantaggi applicando un’ottimizzazione SEO di qualità, producendo servizi e contenuti più ricercati dagli utenti.